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Modulo Pluridisciplinare

Classe I° sez.A Liceo Scientifico

A.S.2016/17

Latino e Storia

“Il castello di Nicosia e i percorsi rupestri: un bene da tutelare o da abbandonare”?

Tutto inizia con  una passeggiata FAI nelle grotte sottostanti il castello di Nicosia. Ci meravigliamo e cominciamo a pensare quanto patrimonio artistico e culturale ci circonda. Ci chiediamo: lo conosciamo? Riusciamo a tutelarlo? Da queste domande nasce il desiderio di conoscere il luogo e la sua storia. Il percorso si conclude il 02/05/2017 in cui la classe si reca insieme al linguistico alla visita guidata di questo patrimonio ricco di cultura e di storia, da molti sconosciuto. Il territorio della provincia di Enna è particolarmente ricco di castelli (se ne contano venticinque fra castelli, torri e siti rupestri).  Esso è l’edificio castellano tipico della società medievale, nasce dall’oppidum, dal castrum e castellum romano. Alle prime incursioni dei razziatori saraceni che tutto  incendiavano e devastavano, si reagì arroccandosi sui monti dove si costruirono i castelli. Il castello di Nicosia è situato sulla parte più alta della città, costruito probabilmente durante l’epoca Bizantina, fu rifatto dal conte Ruggero tanto da avere manifesta l’impronta dell’arte arabo-normanna con rifacimenti anche durante la dominazione angioina ed aragonese. Entrati da questa porta, scendendo un poco sulla sinistra, si trovano la porta d’ingresso al Castello con la cinta muraria e dentro un grande spiazzo detto “piano noce degli armati” in mezzo al quale vi era un pozzo stretto alla bocca e largo sotto con un’altra bocca.  Ha condiviso con il vicino castello di Sperlinga lo stesso destino storico-strategico: ciò per la similarità della posizione, a guardia di un passo obbligato sull’antica strada regia che collegava Palermo con Messina, Catania ed Enna. Fu castello demaniale con Federico III il Semplice. Oggi occupano la rupe i ruderi delle torri, gli avanzi imponenti delle spesse mura, che sovrastano paurosi strapiombi o si  allargano in ampie  spianate e, un ponte che univa i due corpi principali della fortezza. Molte le leggende sulla grotta di Nigrò e su una fiera magica che si teneva al castello, molte le storie e le tradizioni che legano le chiese di Nicosia specialmente la Basilica di Santa Maria Maggiore. Oggi la tutela di questo patrimonio artistico-culturale, spetta a noi giovani, sensibilizziamoci e sensibilizziamo i giovani, creiamo tutto affinché sia conservato e  soprattutto tutelato.

Latino e Storia

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